Così doveva essere e così è stato. Alla fine i capi di stato e di governo hanno designato come candidato alla Presidenza della Commissione UE Jean Claude Juncker che per lungo tempo è stato premier del Lussemburgo e soprattutto presidente dell'Eurogruppo, in cui convergono i ministri economici dell'Eurozona.
La designazione Juncker, che a metà del mese prossimo sarà ufficialmente ratificata dal Parlamento Europeo, ha trovato ampia convergenza con la sola eccezione della Gran Bretagna (Cameron) e Ungheria (Orban).
E' un'opzione che mi preoccupa perchè Juncker, Juncker Meister, sarà il vero calice amaro dell'Eurozona che nel prossimo quinquennio si sfracellerà come il Titanic contro l'iceberg dell'austerità.
Juncker Meister è celebre per la frase "Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un pò per vedere che succede. Se non provoca proteste nè rivolte, perchè la maggior parte della gente non capisce niente di cosa è stato deciso, andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno".
Questa è la filosofia del futuro Presidente della Commissione U. E' quel punto di non ritorno che viene immancabilmente spostato sempre più in avanti per conseguire la totale demolizione delle sovranità nazionali e l'accentramento verticistico e referenziale delle politiche economiche e monetarie.
Tutto questo è avvenuto con la complicità del nostro Presidente del Consiglio l'unico a non fare gli interessi della Nazione che dovrebbe rappresentare. Meditate euristi, meditate, bevendo il calice amaro Juncker Meister ... sempre che non se lo scoli prima lui .... per quel suo vizio all'alcol pubblicamente denunciato da un importante organo di stampa tedesco (Der Spiegel qui)
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